Ad eseguirle sarà il Trio Inventio, formazione tutta al femminile, che proporrà anche l’ascolto di brani del boemo Antonin Dvořák e di Sergej Taneyev che come Bach dedicò la sua vita da didatta al contrappunto
Lunedì 13 novembre ore 20.45, Politeama Garibaldi
Sono passati tre secoli da quando Johann Sebastian Bach mise ordine fra gli spartiti delle sue Invenzioni a due voci e delle Sinfonie a tre voci: per celebrare questi 300 anni di due pietre miliari della composizione, l’Associazione Siciliana Amici della Musica, lunedì 13 novembre alle 20.45, ha invitato a salire sul palcoscenico del Politeama Garibaldi il Trio Inventio che eseguirà le celebri composizioni in una più rara versione arrangiata per due violini e viola.
Il Trio Inventio nasce proprio dalla volontà di donare a queste pagine bachiane destinate originariamente per strumento a tastiera, una nuova luce e un nuovo timbro, grazie ai due violini di Yulia Berinskaya e di Valentina Danelon e alla viola di Anna Serova.
È noto che Bach agli impegni ufficiali di maestro di cappella dei principi presso i quali lavorava, alternava la necessità di fornire ai propri figli, tutti musicisti, degli spartiti per studiare e migliorare sia la tecnica strumentale che la composizione. È con questa finalità che vengono concepite e riorganizzate nel 1723 le Invenzioni e le Sinfonie che, seppur possono essere definite delle pagine didattiche, sono dei brani in cui non viene meno la superba qualità artistica della composizione: non sono difatti freddi esercizi da eseguire alla tastiera del clavicembalo, così come tutte le composizioni di Bach create per questo fine – un esempio per tutti: Il clavicembalo ben temperato – ma vere e proprie pagine di musica d’arte.
Accanto ai capolavori di Johann Sebastian Bach, il programma propone l’ascolto del Trio in Re maggiore per due violini e viola op. 21 di Sergej Taneyev, che fu allievo al Conservatorio di Mosca di Pëtr Il’ič Čajkovskij per la composizione e di Nikolaj Rubinštejn per il pianoforte, e a sua volta fu maestro di contrappunto e composizione di Skrjabin e diRachmaninov. L’attività di didatta e di compositore, lega Taneyev alla figura di Bach che, così come il genio tedesco, dedicò gran parte della propria vita all’arte del contrappunto, concretizzata in una della massime opere in questo campo: Il contrappunto imitativo in stile severo, edito nel 1909.
Alla non ampia letteratura musicale per l’organico formato da due violini e una viola, contribuì il boemo Antonin Dvořák che, quando scrisse per questi tre strumenti lo fece in puro stile cameristico per suonare la partitura insieme a degli amici: il suo coinquilino, violinista dilettante, e Jan Pelikan, violinista professionista; Dvořák stesso avrebbe suonato la viola. Articolato in quattro movimenti, il Terzetto in Do maggiore per due violini e viola alterna momenti di invenzione polifonica ad altri più meditativi, fino a comprendere elementi della tradizione slava nello “Scherzo”. L’ultimo movimento, che chiude anche il concerto, è un “Tema con variazioni”, col quale si vuole riportare il pubblico degli Amici della Musica alla lezione bachiana del contrappunto e dell’invenzione melodica.
Di seguito il programma completo del concerto:
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Selezione dalle Invenzioni a due voci BWV 772-786
(arr. per due violini)
Selezione dalle Sinfonie a tre voci BWV 787 – 801
(arr. per due violini e viola di Ferdinand David)
Esecuzione per i 300 anni delle “Invenzioni” di J. S. Bach
***
Sergej Taneyev (1856 – 1915)
Trio in Re maggiore per due violini e viola op. 21
Allegretto giocoso e semplice
Menuetto Allegretto ma non troppo
Andante
Vivace
Antonin Dvořák (1841 – 1904)
Terzetto in Do maggiore per due violini e viola op. 74
Introduzione: Allegro ma non troppo
Larghetto
Scherzo: Vivace – Trio: poco meno mosso
Tema con Variazioni
Nella foto, Trio Inventio